giovedì 23 dicembre 2010

Stefania Prestigiacomo lascia il PDL o forse no?

Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, lascia il Pdl e passa al Gruppo Misto, pur restando nel governo. Visibilmente scossa, quasi in lacrime, la Prestigiacomo lascia l'aula e annuncia ai giornalisti: "Sono amareggiata per come sono andate le cose in aula, non mi riconosco più in questo Pdl. Mi dimetto". Tutto nasce, forse, dalla votazione di oggi alla Camera sul ddl Lavoro. Durante la votazione, la Prestigiacomo vota diversamente dalla maggioranza, e non per errore. L'Assemblea di Montecitorio respinge per soli tre voti la proposta di sospendere l'esame del testo sulla libera imprenditorialità ed il sostegno del reddito avanzata dal Pd e sostenuta dalla Prestigiacomo, che vota a favore della sospensione. Ma la proposta non passa. E dopo il voto, visibilmente contrariata, il ministro prende le sue carte e lascia di corsa l'Aula, mentre dai banchi del Pdl c'é chi grida: "dimissioni, dimissioni". Non è comunque la prima volta che la Prestigiacomo è in disaccordo con la sua maggioranza. Soprattutto per quanto riguarda il tema del suo ministero: l'ambiente. L'ultimo scontro è avvenuto proprio in queste ore: sul decreto Milleproroghe. Il ministro è riuscito a far togliere "in extremis" la norma che avrebbe fatto slittare lo stop agli inquinanti sacchetti. Nella tarda serata di ieri una nota di palazzo Chigi sembra ridimensionare la rottura. Nella nota si comunica che il ministro dell'Ambiente e il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto, "hanno chiarito ogni equivoco" su quello che viene definito "una sfortunata coincidenza e un difetto di comunicazione".

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