giovedì 23 dicembre 2010

La Lega contro Fini

La Lega Nord ha inviato una lettera all'ufficio di presidenza della Camera, chiedendo di valutare la calendarizzazione di un dibattito in Aula proprio sul ruolo del Presidente della Camera e leader di FLI On. Gianfranco Fini. "Le dimissioni stanno nella coscienza di ognuno, ma è necessario che almeno il Parlamento possa esprimersi", ha spiegato il capogruppo del Carroccio Marco Reguzzoni. La data indicata per la discussione è l'11 gennaio.

Stefania Prestigiacomo lascia il PDL o forse no?

Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, lascia il Pdl e passa al Gruppo Misto, pur restando nel governo. Visibilmente scossa, quasi in lacrime, la Prestigiacomo lascia l'aula e annuncia ai giornalisti: "Sono amareggiata per come sono andate le cose in aula, non mi riconosco più in questo Pdl. Mi dimetto". Tutto nasce, forse, dalla votazione di oggi alla Camera sul ddl Lavoro. Durante la votazione, la Prestigiacomo vota diversamente dalla maggioranza, e non per errore. L'Assemblea di Montecitorio respinge per soli tre voti la proposta di sospendere l'esame del testo sulla libera imprenditorialità ed il sostegno del reddito avanzata dal Pd e sostenuta dalla Prestigiacomo, che vota a favore della sospensione. Ma la proposta non passa. E dopo il voto, visibilmente contrariata, il ministro prende le sue carte e lascia di corsa l'Aula, mentre dai banchi del Pdl c'é chi grida: "dimissioni, dimissioni". Non è comunque la prima volta che la Prestigiacomo è in disaccordo con la sua maggioranza. Soprattutto per quanto riguarda il tema del suo ministero: l'ambiente. L'ultimo scontro è avvenuto proprio in queste ore: sul decreto Milleproroghe. Il ministro è riuscito a far togliere "in extremis" la norma che avrebbe fatto slittare lo stop agli inquinanti sacchetti. Nella tarda serata di ieri una nota di palazzo Chigi sembra ridimensionare la rottura. Nella nota si comunica che il ministro dell'Ambiente e il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto, "hanno chiarito ogni equivoco" su quello che viene definito "una sfortunata coincidenza e un difetto di comunicazione".

venerdì 17 dicembre 2010

Intervento di Fabrizio Cicchito sulla sfiducia a Berlusconi

L'intervento alla Camera dei Deputati dell'On. Fabrizio Cicchitto (Capogruppo PDL) sul voto di sfiducia al Premier On. Silvio Berlusconi.

Intervento di Pierluigi Bersani sulla sfiducia a Berlusconi

L'intervento alla Camera dei Deputati dell'On. Pierluigi Bersani (Segretario nazionale PD) sul voto di sfiducia al Premier On. Silvio Berlusconi.

Intervento di Pierferdinando Casini sulla sfiducia a Berlusconi

L'intervento alla Camera dei Deputati dell'On. Pierferdinando Casini (leader UDC) sul voto di sfiducia al Premier On. Silvio Berlusconi.

Intervento di Italo Bocchino sulla sfiducia a Berlusconi

L'intervento alla Camera dei Deputati dell'On. Italo Bocchino (Capogruppo FLI) sul voto di sfiducia al Premier On. Silvio Berlusconi.

Intervento di Antonio Di Pietro sulla sfiducia a Berlusconi

L'intervento alla Camera dei Deputati dell'On. Antonio Di Pietro (leader IDV) sul voto di sfiducia al Premier On. Silvio Berlusconi.

martedì 14 dicembre 2010

Governo Berlusconi ottiene la fiducia 314 a 311. I commenti politici.

Dopo la votazione della fiducia al Senato, con 162 voti favorevoli, anche la Camera dei Deputati ha confermato la fiducia al governo del premier Silvio Berlusconi.
La mozione di sfiducia ha ottenuto 311 voti contro i 314 a favore dell'esecutivo. Due gli astenuti. Decisive le defezioni di Futuro e Libertà e dell'Italia dei Valori.
I commenti politici: Umberto Bossi (Lega Nord): "'Per quello che si vede in Aula e per il casino che c'è l'unica igiene è il voto. La gente che vede questa roba in tv si allontana dalla politica, capisce che non si può continuare". Ignazio La Russa (PDL): "
Non siamo noi ad avercela fatta, sono loro che hanno fallito con il loro assalto". Pierluigi Bersani (PD): "Non cambia nulla, il governo non ce la fa". Fabio Granata (FLI): "Non bastano un pugno di voti acquistati e un drappello di parlamentari senza dignità a governare l'Italia. Da domani in Parlamento renderemo la vita impossibile a Berlusconi". Pier Ferdinando Casini (UDC): "Per dar vita a un governo di responsabilità più ampio abbiamo chiesto a Berlusconi di dimettersi prima o dopo il voto alla Camera. Ha ritenuto di non ascoltare il nostro consiglio. Peraltro ha ottenuto la fiducia che voleva per tre voti e ora ha solo il dovere di governare. Se non sarà in grado di farlo si è lasciata aperta solo una strada: costringere irresponsabilmente il Paese alle elezioni. Sia chiaro che in quel caso siamo pronti a presentare agli italiani una proposta di governo alternativa al Pd e al Pdl". Vincenzo Galizia (Fronte Verde): "Non credo che un Governo con soli tre voti di maggioranza possa continuare a governare, visto che non ci riusciva neanche quando ne aveva cento. Quel che certo è che il centrodestra, dopo oggi, ormai è irreparabilmente diviso. Guardiamo a questo punto, con interesse alla nascita di un Terzo Polo, che possa rompere la cristallizzazione del bipolarismo italiano creando una speranza per il futuro". Nichi Vendola (SEL): "Quella di oggi per il governo Berlusconi è "una vittoria provvisoria. Questo voto, da un lato segna la fine politica della maggioranza, dall'altro rende evidente che non c'è spazio per costruire formule un pò artificiali che non hanno fondamento nella realtà. L'Italia sta sfiduciando Berlusconi, il problema ora è come si trasforma questo sentimento collettivo dilagante di insopportabilità in un processo positivo, un progetto un cantiere".

lunedì 13 dicembre 2010

Berlusconi apre all'UDC, Bossi dice no a Casini

Nel suo discorso sulla fiducia al Senato il Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi apre a FLI e ai centristi dell'Udc. Il Senatur Umberto Bossi invece chiude la possibilità di un nuovo esecutivo con l'Udc e dice: "se non c'è la fiducia si vada ad elezioni anticipate". Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc, commenta così il discorso del Premier: "Se Berlusconi si dimette prima del voto dell'Aula alla Camera allora vuol dire che crede a quello che ha detto al Senato, se no sono chiacchiere".

Vedi la Seduta del Senato in diretta video http://webtv.senato.it

Gianfranco Fini intervistato da Lucia Annunziata

Il Presidente della Camera On. Gianfranco Fini intervistato da Lucia Annunziata durante la trasmissione Mezz'ora di Rai3 nella puntata del 12 dicembre 2010.

Pierluigi Bersani discorso PD a piazza San Giovanni

Discorso dell'On. Pierluigi Bersani alla manifestazione del PD a piazza San Giovanni del 11.12.2010.







venerdì 10 dicembre 2010

Verso il 14 dicembre intervento dell'On. Italo Bocchino

Il Capogruppo alla Camera di Futuro e Libertà On. Italo Bocchino spiega la posizione di FLI verso il voto di sfiducia al Governo Berlusconi del 14 dicembre.

mercoledì 8 dicembre 2010

Elezioni Milano, Gabriele Albertini: "aspetto decisione di Fini e del Terzo Polo"

"Sono disponibile alla candidatura a sindaco di Milano". Lo ha reso noto, ai microfoni di Cnr media, l'europarlamentare e già primo cittadino del capoluogo lombardo, Gabriele Albertini. "L'ho comunicato a Fini, Casini e Rutelli - ha spiegato Albertini -aspetto che commentino e prendano una decisione. La mia scelta è sul loro tavolo", ha aggiunto l'europarlamentare Pdl e possibile candidato a Milano per il Terzo Polo. Se la candidatura fosse confermata, Albertini sfiderebbe alle urne il sindaco uscente di Milano, Letizia Moratti, e il candidato del centrosinistra, Giuliano Pisapia.

Il mago Otelma segretario regionale del Partito Radicale in Liguria

Il Divino Otelma è stato nominato segretario regionale del Partito Radicale in Liguria. Al secolo Marco Belelli, Otelma non è nuovo al Partito Radicale. Il 15 novembre del 2009 infatti il Congresso Nazionale dei radicali riunitosi a Chianciano Terme, accolse un documento scritto da Otelma in difesa dei culti "alternativi" a quello cattolico-romano intitolato "Con le streghe, per la libertà". E sarà proprio questo il punto cardine della sua guida del partito in Liguria. Pare infatti che per il 2011 il "Divino" abbia in programma un convegno per irbadire il concetto che i tempi bui dell'inquisizione non sono finiti e per scendere in difesa delle minoranze perseguitate tra cui, secondo Otelma, ci sarebbero anche gli occultisti.

venerdì 3 dicembre 2010

Il Terzo Polo sfiducia Berlusconi

«I deputati dell'Udc, Fli, Api, Mpa, Libdem, La Malfa e Guzzanti del gruppo misto, che si riconoscono in un'area di responsabilità politico-istituzionale convengono sulla necessità di assicurare al paese un governo solido e sicuro, in grado di affrontare la seria crisi economico-sociale e di evitare un inutile e dannoso ricorso alle urne». Il Terzo Polo prende forma e presenta una mozione di sfiducia al governo, dopo il vertice di ieri 2 dicembre tra Gianfranco Fini, Pier Ferdinando Casini e Francesco Rutelli a Montecitorio, hanno messo a punto un documento comune per chiedere le dimissioni del premier Silvio Berlusconi. «Le firme dimostrano che la fiducia alla Camera non c'è. Spero che con questo documento non si arrivi al 14» avrebbe detto invece Fini, parlando ai deputati di Fli, durante la riunione a Farefuturo. «La mozione sarà responsabile - ha proseguito - centrata sull'assoluta necessità per l'Italia di non fare un salto nel buio». «Quanto alla possibilità di elezioni anticipate, ragionevolmente le escludo, anche per la crisi economica», ha poi detto Fini. «Tenere un assetto governativo così» ha aggiunto Fini, secondo quanto riferiscono i presenti, è un lusso che l'Italia non può permettersi. Ma anche se adesso si andasse a votare, e io non lo credo, abbiamo qualche motivo in più per fargli capire che le elezioni non le vince» ha concluso Fini. «Siamo a quota 317, sommando le firme della nuova mozione di sfiducia Fli-Udc-Api-Mpa, che verrà depositata, alla mozione già presentata da Pd e Idv», ha detto il capogruppo Fli, Italo Bocchino.